TESTIMONIANZE

 

  • In Marco Moretti ho trovato l’ascolto, la comprensione di cui avevo bisogno per riconoscere la mia strada, la strada verso me stessa e verso la mia anima. Ha saputo prendermi per mano nella sofferenza e mi è stato accanto dandomi gli strumenti per riconoscerla e attraversarla. E ho scoperto che al di là… c’era la mia anima, la mia vita!
    P.G.

  • C’era un posto dentro me così nascosto che neppure io sapevo come arrivarci. E c’erano anche molte strade che io non conoscevo, ed un cammino che non sapevo come intraprendere. Ringrazio Marco Moretti che, come un fratello maggiore, mi ha dato le chiavi e la possibilità di vedere le cose da un altro punto di vista. Per questa serenità trovata, mai conosciuta prima, ogni giorno e per ogni giorno, grazie.
    G.S.

  • Solo lo scorso anno ero nella crisi più nera e non ne vedevo via d'uscita, mai e poi mai avrei immaginato di trovarmi padrona della mia vita e soddisfatta di me stessa a qualche mese di distanza. L'aiuto che Marco Moretti mi ha saputo dare è stato fondamentale per farmi diventare più consapevole e più vicina alla mia vera essenza. Grazie di cuore.
    S.T.

  • Percepisco in maniera forte la mia persona fisica e mentale, quasi a non avere ostacoli visivi e mentali. Un benessere che si riversa nel cosmo, dove io sono dentro assieme ad altri.
    A.M.

  • Ho conosciuto Marco Moretti nel periodo forse più difficile della mia vita. Avevo grosse difficoltà nella gestione delle emozioni e dei rapporti interpersonali. Fra le cause scatenanti una crisi coniugale appena conclusa. Oggi sono molto felice di avere percorso questo cammino, che mi ha dato le risposte profonde che la mia anima cercava. Grazie.
    M.T.

  • Ho intrapreso un percorso con Marco Moretti di sei incontri, con l’uso dei fiori di Bach. Già conoscevo come funzionassero, pur non credendo mai fino in fondo alla loro efficacia. Il motivo che mi ha portato a tale decisione era un’ansia abbastanza persistente, da circa un anno e mezzo, causata da pensieri ricorrenti che avevano come costante il timore che potesse accadere qualcosa di grave, come un incidente o una malattia, ai miei genitori. Ho sentito questi pensieri scomparire a poco a poco, come fossero una cosa lontana. Ho visto sorgere in me nuove passioni ed interessi e ho compreso l’importanza (per me non ovvia) di coltivarli per il semplice fatto che mi fa piacere. Anche le persone attorno a me hanno notato una nuova sicurezza.
    S.V.

  • Non avevo vitalità, tutto mi costava una fatica immensa e la paura di sbagliare frenava ogni mia azione: non ero riuscita a portare a termine una gravidanza, la conseguente crisi coniugale e dei rapporti freddi e distanti con i miei genitori. Raccontare il percorso fatto con Marco Moretti mi sembra troppo complesso, vorrei però condividere un esempio: immaginiamo un armadietto di cucina in cui tutti gli oggetti, nel corso di vari anni, sono stati buttati alla rinfusa, alcuni si sono rotti altri hanno la muffa… poi un giorno decidi di aprire quel armadietto, l’impatto è forte e ti senti completamente disorientata. Allora estrai il contenuto, pulisci l’armadietto e riponi con ordine e amore gli oggetti, anche questi puliti, e l’armonia ritorna… Da qualche mese vivo tutto con entusiasmo, sono in forma e mi sento alla grande. Un super abbraccio.
    D.T.

  • Ho letto il libro “DUE MAESTRI UN SOLO CUORE” di Marco Moretti. Ho trovato in esso una scorrevole, precisa, analitica ma sintetica essenza degli insegnamenti presi in considerazione e ciò rende veramente prezioso questo efficace volume. Raramente ho trovato in qualche testo tanta precisione, chiarezza espositiva e nel contempo uno stretto legame tra gli aspetti teorici e pratici che rendono più immediata la comprensione a chi legge. Trovo che questo libro sia veramente utile a prescindere dalla via spirituale scelta e auspico che possa essere solo il primo di una lunga serie. Un sincero grazie con tutto il cuore.
    R.Z.

  • Caro Bushan ti ringrazio per avermi aiutato a capire chi sono e che cosa voglio. La strada è ancora lunga ma è quella giusta, ogni tanto cado ma mi rialzo e riparto. Un abbraccio.
    D.V.

  • Grazie al lavoro fatto insieme che è partito dalle Costellazioni Familiari, è proseguito con il lavoro individuale e con quello sui sogni mi sono radicata nel mio destino e... sono diventata un'insegnante. Risultato: la mia tiroide sta guarendo. La ghiandola è tornata nei limiti per dimensioni e struttura, i noduli si sono ridotti e la cisti del dotto tireoglosso è scomparsa. Il medico che ha fatto il controllo era perplesso, ha detto che non è la storia naturale della malattia che di solito peggiora. Io sono solo felice e basta. Un abbraccio.
    A.C.

  • Ho riflettuto sul percorso interiore che Marco Moretti con infinità pazienza, professionalità ed amore ha saputo indirizzare, a far si che io potessi vedere i grossi conflitti che animavano il mio intimo. Gli incontri erano il concedermi uno spazio tutto mio, (per me una grande conquista) l’incontro con un amico fidato, che ha saputo ascoltare, capire, al di là degli schemi del giudizio e con grande sensibilità ha saputo stimolare e provocare in me la riflessione per la consapevolezza della mia sofferenza. Una conquista importante è capire che la causa di ogni sofferenza non sta al di fuori di noi, ma dentro il nostro intimo, quindi dico GRAZIE MARCO per la bellissima esperienza piena di colpi di scena, di travagli, sofferenza, che ha fatto sbocciare uno stato interiore più consapevole e più sereno. Con grande affetto.
    G.B.

  • Quando ho deciso di iniziare un percorso con Marco Moretti mi sentivo parecchio inadeguata come madre, come moglie, come figlia. Non avevo una visione chiara della mia situazione, ma il senso di disagio e le paure che provavo erano arrivati ad un punto tale che non potevo più fingere che andasse tutto bene e non potevo più rimandare l'appuntamento con me stessa. Mi sono sentita accolta e ascoltata con attenzione e rispetto. Ogni incontro è stato un'occasione di crescita. Passo dopo passo ho riscoperto che, oltre alla testa, ho anche un cuore che per un bel po’ ho tenuto chiuso con tanto di catenella e lucchetto: così se n'era andata la gioia di vivere. Nonostante le forti difficoltà che sentivo, ho iniziato a riconoscermi, a riscoprire la mia semplicità e il mio vero modo di essere, che per tempo avevo trascurato e avevo lasciato azzittire. Ora mi preoccupo meno delle aspettative degli altri nei miei confronti e non cerco più di realizzare il sogno di qualcun altro. Ho ritrovato un senso che avevo smarrito e di cui avvertivo la mancanza, ricomincio a sentire gusto e serenità in ciò che faccio. Riconosco il valore delle esperienze, della condivisione e delle relazioni, che vivo decisamente meglio. Mi capita di avere dubbi e perplessità ma, qualsiasi cosa decida di fare, posso farla con maggiore consapevolezza e fiducia; quindi mi sento “stranamente” più responsabile e più libera allo stesso tempo. Anche fisicamente le cose vanno meglio: alcuni disturbi che avvertivo negli ultimi tempi non li avverto più e ho imparato quanto sia utile ascoltare e valorizzare i messaggi del corpo. Posso ringraziare davvero di cuore. TI RINGRAZIO DI CUORE. Un abbraccio.
    P.T.

  • L’anima di alcune persone deve essere risvegliata nella sua completezza, ridestata dal sonno in cui paure e incomprensioni l’hanno fatta cadere. A me è successo grazie alla frase detta da un perfetto sconosciuto: “Si sta bene con gli altri solo quando si sta bene con se stessi”.Questa è stata la mia molla, ciò che mi ha fatto prendere in mano il telefono e chiedere aiuto a Marco Moretti. Ecco, penso sia stata la prima volta, dopo molto tempo, in cui ho pianto, e che ho provato un senso di liberazione. Con nove incontri individuali e due seminari di Costellazioni Familiari, nell’arco di cinque mesi è venuta fuori la mia vera essenza. Ho scoperto una parte di me rimasta assopita per quasi tutta la vita, è emersa la mia indipendenza, il mio essere donna. Per troppo tempo ho sempre posto gli altri al centro di ogni mia scelta: la famiglia, il fidanzato di turno, gli amici. Qualsiasi mia decisione o atteggiamento erano pilotati nel compiacere l’interlocutore di turno. Ora ho scoperto e vivo la gioia di mettere me stessa e i miei interessi e desideri al centro della mia vita. Ho imparato a pretendere rispetto, e con grande volontà, non mi permetto di mettere nessuno al centro, tranne che me stessa. E così un po’ alla volta, con determinazione e coraggio, è avvenuto in me quel cambiamento che mi permette ora di essere serena e vivere con gioia. Mi sono slegata, ho abbandonato ruoli che non mi appartenevano, ma soprattutto ho imparato ad accettare. Accettare prima di tutto me stessa. Ho lavorato molto sulla mia impulsività, che mi faceva dire o fare cose di cui poi me ne pentivo perché una parte di me voleva esattamente l’opposto. Mi sembrava di non essere mai appagata di ciò che facevo. E così ho imparato a fermarmi e ad aspettare. All'inizio ho provato un’estrema difficoltà a rimanere ferma, io che vado alla velocità della luce. Poi, con grande volontà, ho capito che, dosando l’impulsività e l'attesa potevo vedere più chiaramente la mia via, certa che almeno non avevo detto o fatto la prima cosa che mi passava per il cervello. Ho imparato ad accettare di essere amata in maniera diversa rispetto a quello che desideravo, chiedendomi se non fosse il mio desiderio sbagliato. Ad accettare che le persone si comportino secondo la loro precisa volontà, e non la mia. Ad accettare che pur volendo un gran bene ad una persona, in questo momento non sia “il momento”. Ora mi sento libera e leggera, serena e felice come mai penso di essere stata. Provo sentimenti, sensazioni ed emozioni nuove. I sentimenti negativi che provavo, come la paura dell’abbandono, il non sentirsi accettata e amata, il bisogno di essere vista, hanno lasciato il posto ad una forza nuova, più intensa, decisa e determinata. Ora cammino a testa alta, diritta sulla schiena, con le spalle belle aperte, fiera di essere come sono. A volte mi sembra quasi di risplendere!!! Felice, serena ed appagata, e a chi mi dice di mettere fuori le ali e di spiccare il volo, pur rimanendo attenta a non andare troppo vicina alla luce, forse non vede che le ali sono già spuntate.
    S.B.

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